L’unità di Parma prosegue il lavoro sul pittore-scenografo Italo Tomassi. La ricerca ha portato alla scoperta del diario “Una vita per il cinema”, scritto da Tomassi e ora conservato all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo).
Si tratta di materiale prezioso, attraverso il quale far luce su una delle figure più importanti del cinema italiano e dei suoi rapporti con architetti e registi. Il testo ripercorre infatti cinquant’anni di storia, dagli anni Trenta agli anni Ottanta, in cui Tomassi viene in contatto con decine di addetti ai lavori da cui emergono una serie di reti sociali ancora da indagare. Infine, nel diario, particolare attenzione è dedicata al rapporto con Federico Fellini, al lavoro sui fondali, alla loro amicizia che abbraccia un arco temporale di oltre trent’anni.